sabato 21 febbraio 2015

NUOVE STRATEGIE SONY

Sony sta prendendo in considerazione l'idea di uscire dal mercato mobile e da quello TV per salvaguardare il futuro della compagnia intera. L'amministratore delegato Kazuo Hirai ha annunciato agli azionisti il nuovo piano di crescita triennale, che prevede il focus su tre divisioni: PlayStation, Sony Pictures e i sensori per smartphone, di cui Apple è uno dei clienti più importanti. Una strategia che dovrebbe portare Sony a generare 500 miliardi di yen (3,7 miliardi di euro) nell'anno fiscale 2017/2018, ma non priva di potenziali crepe.
Ad esempio, la divisione sensori. L'idea che Apple continui a usare fotocamere Sony per i suoi iPhone è affascinante, ma deve scontrarsi con la possibilità che l'azienda di Cupertino passi a un altro fornitore o decida di realizzarli "in-house", da sé. Questa seconda ipotesi, però, è meno scontata perché ci vorrebbero tempo e molti investimenti per raggiungere la stessa qualità degli attuali sensori Sony, usati da molte altre aziende come Xiaomi. Per convincere Tim Cook e soci che Sony sia la scelta giusta, la compagnia deve continuare a rinnovarsi costantemente.

PlayStation è una delle divisioni più floride di Sony. Sin dal lancio a novembre 2013, la console casalinga PlayStation 4 è in vetta alle classifiche di vendita e solo recentemente Xbox One si è dimostrata un avversario alla pari. La società giapponese, sin dall'E3 2013, è riuscita a comunicare in sintonia con gli utenti: una console per giochi e nient'altro. Una manovra di marketing che ha spinto 19,9 milioni di unità ai rivenditori (sell-in), secondo i dati più recenti. Dove il marchio PlayStation, però, vacilla è il mercato mobile, sia inteso come applicazioni per smartphone e tablet che come console portatili. Che PlayStation Vita sia solo una bella piattaforma per i giochi indie (molti dei quali disponibili su PC da più tempo) non è una notizia di oggi né lo è che il 3DS, pur anch'esso con qualche scricchiolio, sia il riferimento per i videogiocatori che vogliono una console da trasporto ricca di contenuti videoludici.
Kazuo Hirai, però, nè è sicuro: si riparte da qui, dai tre business che generano profitti. Per fare ciò, Hirai si è detto pronto a tralasciare sia la divisione mobile che quella TV, in crisi. A precisa domanda di un azionista, il CEO di Sony ha dichiarato che non è "escluso considerare una strategia di uscita". Sony Mobile potrebbe essere ridimensionata o direttamente venduta. Negli ultimi anni, Sony ha commercializzato due top di gamma ogni anno. Una strategia molto costosa alla luce soprattutto di vendite commerciali deludenti sia per i top di gamma, ultimo l'Xperia Z3, che per la fascia bassa. In Europa, la situazione non è "morta".
Secondo i dati di IDC sull'ultimo trimestre del 2014, Sony è il terzo marchio per diffusione, seconda solo a Samsung e Apple e superiore a HTC, LG e Nokia/Microsoft. Detiene il 10,4 per cento del mercato, in leggero calo rispetto al 10,8 per cento del 2013, ma sono aumentati gli smartphone spediti del 2,7 per cento. Numeri che, però, sono insufficienti per puntare tutto sulla divisione Mobile, che genera perdite da molti trimestri a questa parte e non dovrebbe fare diversamente a marzo, quando la società annuncerà i suoi risultati dell'anno fiscale in chiusura.

FONTE: IBTIMES