martedì 12 marzo 2013

SCONTRO NELLO SPAZIO


il Center for Space Standards and Innovation di Colorado Springs ha reso noto che lo scorso gennaio il satellite russo blits è stato messo fuori uso da i detriti di un satellite cinese il Fengyun 1C, lanciato in orbita polare dalla Cina il 10 maggio 1999 e distrutto sempre dal paese del sol levante nel 2007 per un test missilistico anti-satellite.
Il nanosatellite Blits è stato lanciato in orbita polare dalla Russia il 17 settembre 2009. Il piccolo dispositivo, dal peso di circa 7,35 kg, è stato colpito il 22 gennaio da un rottame di 80 milligrammi di peso diventando anche egli un rottame ed ora ruota vorticosamente in una nuova orbita; ma solo dopo un mese è stato possibile stabilire cosa avesse effettivamente colpito il satellite russo.A dare prova dell’avvenuta collisione sono stati due scienziati russi, Vasiliy Yurasov e Andrey Nazarenko, i quali hanno osservato la significativa variazione dell’orbita e della velocità di Blits.
Nel 2007, quando i cinesi utilizzarono come bersaglio il proprio satellite meteo Fengyun 1C (che stava uscendo dall'operatività) in un test militare nacquero molte critiche in ambito scientifico proprio per il pericolo di diffusione di microdetriti orbitanti molto pericolosi per gli altri satelliti. Fatto che si è puntualmente verificato sei anni dopo. I cinesi a suo tempo avevano affermato che il test “era necessario come deterrente per dimostrare la capacità di colpire missili americani”.
Non è la prima volta che un satellite viene colpito da un detrito già nel 2009 ad esempio un satellite americano di telecomunicazioni venne messo ko da un satellite militare russo fuori servizio. Dalla collisione nacque una nuvola di altri detriti spaziali. Secondo la Nasa, intorno alla Terra orbitano almeno 500 mila detriti più grandi di una biglia. Ma i detriti di almeno 1 millimetro potrebbero essere addirittura centinaia di milioni. Le possibilità che questi oggetti precipitino su città e zone abitate è molto bassa, ma esiste. Per questo motivo scienziati ed agenzie spaziali stanno creando progetti per il recupero di questi oggetti.

Nessun commento:

Posta un commento